Se l'ha fatto Beppe Grillo allora posso farlo anch'io. Che ci vuole? Sono corso alla più vicina centralina per il controllo delle polveri sottili e ho fotografato l'aria che respiriamo. Di che colore è? Nera, come i nostri polmoni dopo una bella passeggiata in città. Nera, come il filtro che usano i tecnici dell'agenzia per la protezione dell'ambiente per controllare l'aria. Eccolo lì nella foto a sinistra - immacolato - prima di essere utilizzato. Ed eccolo a destra, dopo 24 ore di servizio presso la stazione di Largo Porta Nuova a Trento, lunedì 22 gennaio. La legge fissa la soglia d'attenzione a 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo, quel giorno erano 68 e soprattutto era il diciottesimo giorno consecutivo di sforamento dei limiti.
In quella piazza ci passo ogni mattina, domani cambio strada con la speranza ingenua di salvarmi dai mali provocati dalle polveri sottili, così sottili (40 volte più fini di un capello) che entrano nell'organismo assieme all'ossigeno che respiriamo senza che nemmeno ce n'accorgiamo. Le malattie: tosse, asma, bronchite nel breve periodo. Nel lungo periodo il cancro. Non lo dico io, lo dicono i medici, preoccupati soprattutto per gli anziani e i bambini.
Quel filtro è ridotto così dopo il passaggio di 50 metri cubi d'aria nelle 24 ore. Un uomo respira in un giorno circa 10 metri cubi d'aria, quindi ci metterà cinque giorni ad ingoiare quel nerume di polveri sottili. Non è una grande consolazione.
Dico la verità: i vigili urbani in generale non mi vanno a genio, ma quello che lavora sotto a quella centralina ha tutta la mia solidarietà. Ma il vero dramma è che tutti quelli come me, che ogni giorno vanno al lavoro in bicicletta convinti di sostenere la causa dell'ambiente, le polveri sottili le ingoiano a pieni polmoni molto più di quelli che le producono seduti in automobile.
* all'inizio ho parlato di Beppe Grillo perché sul suo blog l'altro giorno è apparso un post con l'esperimento del filtro che qui ho voluto replicare, ma avrei dovuto citare Vincenzo Brancatisano perché è lui l'autore dell'inchiesta originale, pubblicata qualche giorno fa sulla Gazzetta di Modena e ripresa sul suo sito personale. Grillo è un personaggio strano: spesso e volentieri attacca i giornalisti e poi - come è accaduto in questo caso - usa i loro testi e le loro fotografie, citandoli di striscio e senza mettere nemmeno un link al loro sito. Ma in fondo è un comico: ridiamoci sopra.
7 commenti:
So che tu non ami ripeterti e quindi ho l’ho fatto io, mentre aspettavo che il mio caffè vero – non quello nella tua foto di destra – scendesse ad una temperatura accettabile.
Ho immaginato di applicare il test che hai proposto ieri a tutti quelli che passano davanti alla centralina di rilevamento e il risultato è ovviamente scontato: li ho messi tutti nei tre quarti di sinistra. Però .... Ci ha pensato il miao miao della mia gattina a invalidare il risultato. Mi ha nuovamente ingarbugliato il cervello ( anche quello ormai inquinato), è voluta venire in braccio per strofinarsi sul collo. Ecco, mi sono detto, dov’è il nocciolo del problema. Non sappiamo essere razionali: basta un gatto per fregarci. E’ quindi una questione genetica, siamo tutti assolti?
Mah...Grillo era bravo quando faceva il comico ...ora si sta prendendo troppo sul serio ed i frequentatori del suo blog se ne sono accorti già da tempo.
Spero non si inizi anche in questo blog a far collette o firmare petizioni on line....
Il pizzardone è pizzardone anche con i polmoni neri !!! Anche se ultimamente qualche nuovo giovane assunto è davvero gentile... ieri mi hanno rimosso la macchina e me l hanno mandata in gita dietro il Doss Trento .. ma devo ammettere che al Comando sono stati estremamente gentili..
A proposito di gentilezza urbana... a mio fratello stavano rimuovendo la macchina qualche sera fa per la pulizia strade...fortuna ha voluto che che il carro attrezzi non fosse disponibile...sono stati costretti a citofonargli chiedendogli di spostarla. che gentili....eheheheh
"Ricordati che sei polvere, ed in polvere ritornerai"
a modena siamo campioni di polveri. modenesi sono i maggiori ricercatori sulle nanopatologie da polveri sottilissime, modenesi sono i record di polveri nell'aria (vedi tabelle di brancatisano), ma se si esclude qualche giornalista la gran parte dei modenesi si preoccupa di più se non puo usare l'auto per andare al lavoro.
polvere diventerà anche il loro lavoro, in polvere ridurranno i loro figli e i loro nipoti, ma non si cambiano le abitudini,
sembra che una scura e soffice coperta di polvere copra gli occhi di tutti, annerisca le lenti degli occhiali e impedisca di vedere al giorno dopo.
facile criticare Grillo.
Lui sta` ottenendo dei risultati voi?
forse si sara` anche preso sul serio.
ma se i politici fanno i ladri i giornalisti fanno i comici a Grillo non rimane altro che fare sul serio.
comunque che vi devo dire non seguitelo piu`
anonino che hai detto: facile criticare Grillo, ALT!
Rispondo alla tua domanda. Il link di fuoridalpazzo.it nel mio computer è sul desktop accanto a quello di cicap.org al quale fa in qualche modo da contraltare. Clicco spesso su ambedue. Sono letture differenti, ma ambedue interessanti ed istruttive. Certo fuoridalpalazzo è più fru fru, ma a me va bene proprio per questo.
Posta un commento