17 gennaio 2007

Addio Pino

L'assassinio di Pino con le scarpe camper
Scusa Pino, devo farlo: toc!
Siamo stati assieme un mese e mezzo e di questi tempi, credimi, non è poco: toc!
Ti ho portato a casa che eri in fresco e rilassato ma col tempo ti sei lasciato andare, non so come dire: irrigidito, ma io voglio ricordarti com'eri la notte di Natale e quindi: toc!
Pino, abbi fiducia, meglio così che un'attesa di undici mesi su in soffitta a prendere la polvere con i rami ripiegati come i tuoi colleghi finti: toc!
Ah Pino, che momenti lì sotto i tuoi rami quella notte che - miracolo - avevamo messo a letto il piccolo playboy e sembrava d'essere tornati ai vecchi tempi. Ora che ci penso, sei un pericoloso testimone forse è meglio farti a pezzi : toc! toc! toc!
Pino! Non puntarmi contro gli aghi! Sai che non ho scelta e lo faccio controvoglia: toc!
Non tentare, Pino, di commuovermi. Non sarà una lacrima di resina a fermarmi: toc!
Credimi, Pino, ho in serbo per te un futuro assai glorioso, certo più splendente di quello di tanti alberi cittadini che, dimenticati, giacciono agli angoli delle strade.
Insomma, Pino: meglio così che così.

22 commenti:

giramondo ha detto...

lo scoppio di sopita passione sotto il povero Pino .. mi turba.. sotto le lucine e vicino al presepe! ahi ahi ahi ---

Anonimo ha detto...

Ma tua moglie sa quello che scrivi sui post?! La intervistero'...

Anonimo ha detto...

Purtroppo un PINOCIDIO in diretta.

Anonimo ha detto...

Il 24 settembre 2006 Ansel ha detto: Mi danno del lei
Prima o poi, nella vita, capita a tutti. A me è successo l'altro giorno, a metà mattina, quando lungo le scale ho incontrato le ragazze del piano di sotto, quelle due venute a Trento per studiare: "Scusi, sa l'ora?" mi ha chiesto una all'improvviso. Ho guardato l'orologio, erano le dieci in punto e gliel'ho detto. Poi le ho sentite entrare in casa confabulando qualcosa sul signore del piano di sopra.

Abbiamo le prove. Hai fatto toc anche la sera del 23 settembre 2006. Per questo quelle ragazze mantenevano le distanze dandoti del lei ...
Prova a smentirti.

Anonimo ha detto...

Frost ha scritto anche una poesia sugli alberi di natale ma nessuno l'ha ancora scritta sui pini accettati perche' avevano visto troppo.
Un mese fa mia madre mi aveva chiesto di tagliare dei fiori dalla stella di natale-albero che abbiamo al mare, ma al primo goccio di resina uscito ho desistito e sono andata a comprarli dal fioraio.
Sono una vigliacca, preferisco gli omicidi su commissione.

Anonimo ha detto...

ansel...su difenditi....

ansel ha detto...

Flan al latte: attenta, so chi sei!

Gallo: quando fai così mi spaventi... per fortuna sono io quello con l'accetta in mano.

Eus: omicidio su commissione... quindi - se ho capito bene - mi vuoi assoldare per fare a pezzi la tua stella di natale... lasciami riflettere, non avevo mai considerato quest'opportunità di carriera...

ansel ha detto...

P.S. per dbdesign: tranquillo... visto che le scarpe le ho ancora?

MammadiVento ha detto...

Pino/ch'a nullo amato/"accetta" perdona/Pino/calor che mi hai donato/il camin or ti ristora/Pino/il cassonetto non t'addolora.

stefanauz ha detto...

Alfred Hitchcock diceva al suo amico Francois Truffaut che nongli piacevano i gialli alla Agatha Christie: "Mi annoio ad aspettare fino alla fine per sapere chi è stato".
E se ci comportassimo sempre come Hitch e in ogni occasione della nostra vita avessimo la fretta di andare a scoprire come andrà a finire? Allora che ci rimarrebbe? La curiosità va gratificata oppure va coccolata ma tenuta un po' quieta? Capiterebbe che, svegliandoci bimbi, ci ritroveremmo subito anziani e senza il piacere di avere scoperto le cose nel corso della vita, nei momenti che le cose capitano e non perché le abbiamo volute svelare prima possibile.
Queste considerazioni le faccio perché mi sto ascoltando "You only live once" degli Strokes. Bel pezzo. E se si vive una volta sola, quella volta come è meglio viverla?

Anonimo ha detto...

Questa di Pino è la triste storia
visse finché fu tempo di baldoria
dopo il Natale l'han dimenticato
poi fatto a pezzi e infine cremato

giramondo ha detto...

il mio Pino invece pare essere l'unico che quest'anno si gode un meritato letargo.. coccolato e riposto con cura nel suo scatolone ovattato fino al prossimo anno.. senza turisti impauriti ne provinciiali che minacciando di rimuoverlo.. Notte!

stefanauz ha detto...

Vi posso ammollare una citazione per quest'oggi? Sì? No? Be', io la posto, poi arrangiatevi. È del filosofo ebreo olandese Baruch Benedetto Spinoza: "Il desiderio è l'essenza dell'uomo".

Anonimo ha detto...

E se si vive una volta sola, quella volta come è meglio viverla?

In modo che i due amici che mi hanno seguito fino alla fossa e i becchini che tengono in mano la fune non abbiano troppa fretta di lasciarmi lì da solo.
Ciao stefanauz.

stefanauz ha detto...

Azz... gallo! parlavo di vita, no di mannaggia li mortacci sua... :-)
Già sono mezzo depresso (forse è il tempo), seppoi iniziamo a parlare di tombe e similari finisce il blog che ci tiriamo un colpo tutti insieme infelicemente...

ansel ha detto...

Gallo: mi spaventi sempre più!

Anonimo ha detto...

ma brucia poi bene se è ancora verde?

Anonimo ha detto...

a. e s. va bene! buttatemi dentro assieme a Pino, almeno lui mi capirà ...

Anonimo ha detto...

A proposito del 'si vive una volta sola':
http://unavignetta.splinder.com/
Secondo me e' molto bravo, andatelo a vedere.

stefanauz ha detto...

ho vinto qualche cosa?

stefanauz ha detto...

che tempismo, eh?

ansel ha detto...

Eus: guarda la lista con i link...

Stefanauz: troppo presto...

Dud: brucia, brucia, quello della foto è lui, Pino.