15 febbraio 2007

Il bagno biblioteca

piccola biblioteca in bagnoPer trovare un bagno biblioteca non devo fare molta strada: ce n'è uno a casa mia. La prima regola per un bagno di questa categoria è semplice ma fondamentale: il materiale di lettura deve già essere pronto vicino al wc, perché non sempre c'è il tempo - quand'è ora - di cercare un libro o un giornale adatto al momento. La seconda regola smentisce il luogo comune secondo cui le opere da leggere in bagno devono essere di infimo livello così - all'occorrenza - si possono usare le pagine quando finisce la carta igienica. Vergogna! Le letture in un bagno biblioteca devono essere di ottima qualità e che nessuno si sogni mai di usare le pagine per altri scopi (anche perchè la carta ruvida dei libri o patinata delle riviste sotto quel profilo vi lascerà del tutto insoddisfatti).
La qualità dell'opera è importante perché in quell'istante - oltre alla lettura - avrai altri pensieri. Nel mio bagno biblioteca la lavatrice è un'ottima scrivania, all'occorrenza anche per il computer portatile, e lì sopra, se ti capiterà di essere mio ospite, avrai a tua disposizione una raccolta di racconti di Dino Buzzati (Sessanta Racconti) che trovo siano della lunghezza giusta. Ti consiglio Sette piani, l'odissea di un malato dai piani alti a quelli più bassi (e tristi) di un prestigioso ospedale d'altri tempi: potrai calcolare, scendendo un piano alla volta verso l'inferno, quanto tempo ti rimane e saltare all'occorenza qualche riga.
Se sei un tipo veloce ecco per te Marcovaldo di Italo Calvino. Novelle brevi - una per ogni stagione - per bisogni più che urgenti: linguaggio semplice per non impegnarti troppo ma, se ti lasci trasportare dalla metafora, grande contenuto, alla scoperta delle avventure di un uomo buono nella città tentacolare.
Se invece sei un tipo lento prendi tutto il tempo che ti serve e avventurati in un libro che certo avrai letto ma - se ti ha fatto vibrare le corde giuste, fatto non scontato - ti piacerà rileggere: La versione di Barney. Lasciati guidare dalle sottolineature della mia copia e, dove i tratti di matita si fanno più frequenti e decisi, troverai il passaggio in cui Barney Panofsky ordina una zuppa di granchio (che gli fa schifo) pur di impressionare la spettacolare Miriam (io me l'immagino così, con il suo vestito di chiffon azzurro) nella prestigiosa Prince Arthur Room di Toronto che cominciava a girare (virtualmente) per i troppi bicchieri di champagne: cazzo, cazzo, cazzo, tanto per citare l'autore alla lettera. E se tutto questo ti sembra ridicolo (giusto per rendere omaggio al ricco pubblicitario francese Frédéric Beigbeder, autore di L'amore dura tre anni, titolo che egli spera con tutto il cuore di smentire per vivere finché morte non lo separi dall'amata Alice) ebbene se tutto questo ti sembra ridicolo, caro lettore di questo blog, vai al diavolo! Sappi solo che nel mio bagno non ti ritroverai mai costretto a leggere - per la disperazione - le istruzioni di un detersivo o di un prodotto anti calcare.

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Eppure, caro Ansel, per me è stato provvidenziale aver finalmente potuto leggere in pace le istruzioni della lavatrice.
Ho scoperto opzioni che non credevo potessero esistere!

Anonimo ha detto...

Caro Ansel, sei il mio mito. Il bagno per me é sempre stato un ambiente speciale, con dignitá pari (e a volte superiore) a quella delle altre stanze, l´unico posto in cui puoi trovare la privacy ed il raccoglimento che spesso ti sono negati altrove...Andando oltre l´immaginario collettivo (bagno=semplice luogo per i bisogni) gli hai dedicato un´etichetta e hai dimostrato che il bagno é anche altro, bravo Ansel: riconosciamo a questo spazio il valore che realmente ha...Un saluto da Helsinki,Rossana.

Anonimo ha detto...

noto lo spessore dei tomi riservati al bagno e mi inchino alla tua stipsi e soprattutto al tuo fisico ormai temprato dai mille formicolii causati dall'asse del tuo tanto decantato "trono".
io solo riviste che trattano di tecnolgia, pc, cronaca, inserti di quotidiani... molte volte però solamente le offerte tecnologiche dei megastore...

Anonimo ha detto...

Che bello questo post:-)))
Nel nostro bagno c'e' l'imbarazzo della scelta:
Diario, l'amatissimo settimanale di Deaglio
'Il piccolo principe' e 'Storie di streghe,lupi e dragolupi', per la nostra pupa che non la fa se non ha accanto a se' un genitore pronto a leggere.
'Querelle di Brest' di Jean Jenet,
'Mammifero italiano ' Di Giorgio Manganelli, il manga 'Lone wolf & cub', 'Ratman' di Ortolani e 'Le avventure della morte e Lao-Tseu' di Boucq, un fumettista francese surreale e divertentissimo.
Ci sono anche le pagine gialle, ma non so esattamente perche'...

E non dimentichiamo la goduria assoluta...leggere nella vasca da bagno, immersi nella schiuma e nell'acqua bollente.

Mille bolle blu

Anonimo ha detto...

Scusate, scrivo ancora.
Volevo consigliare il regalo perfetto per i cultori della lettura in bagno:
le raccolte di racconti 'Toilet. Racconti corti e lunghi a seconda del bisogno' pubblicate dalla casa editrice 80144.

ansel ha detto...

Maria: ebbene sì, lo ammetto. Nei momenti di crisi anch'io mi sono fatto una cultura sui programmi delicati di una vecchia lavatrice Candy....

Anonimo (Rossana): io so chi sei! sei tu, nome in codice AS342 (o qualcosa del genere) il computer che si connette dal nord e fa della Finlandia il secondo paese, dopo l'Italia, a frequentare fuoridalpalazzo!
Sei uscita allo scoperto e io farò lo stesso: tempo due giorni e avrei scritto un post dedicato al mio lettore (lettrice, ora lo so) del nord Europa... Perché, sai, se fosse stato un tedesco, uno svizzero o un francese... chi se ne frega! Ma uno del nord no, non volevo perderlo... Ah, il Nord... Che attrazione su di me! Non è forse lì che punta l'ago della bussola? Ah, se solo avessi avuto un blog l'estate scorsa... mi sarei fotografato le scarpe alla luce delle due di notte sulla spiaggia di Alesund in Norvegia, la massima latitudine che io e gretel abbiamo raggiunto... Lo so, non è molto, ma con noi, a rallentare il passo, c'era già il piccolo playboy, per l'occasione sopranominato piccola zavorra.
Ti confesso AS342 (d'ora in poi Rossana) che la mia fantasia mi suggeriva un luogo di provenienza più affascinante della statisticamente più probabile Helsinki: Rovaniemi. Ma per avere tra i miei lettori Babbo Natale o qualche elfo c'è tempo...
Grazie di leggere fuoridalpalazzo e se ci vuoi raccontare che aria tira lassù la mia casella email (o anche il blog) è sempre aperta...

dbdesign: ah be... le offerte di Megaworld favoriscono un casino... quanto ai formicolii sono un ottimo segnale d'allarme: dopo due ore in genere stacco!

eus: il piccolo principe lì dentro mi manca... è uno di quei libri che vanno in giro e non si sa mai dove siano finiti... devo recuperarne una copia, lui e la sua volpe addomesticata.
P.S. per le pagine gialle un motivo ci deve pur essere, ma in questo momento sfugge anche a me! ;-)

Anonimo ha detto...

Caro Ansel, non sai che gioia sapere che tu seguivi me mentre io seguivo te: da quando ho scoperto il tuo blog sono diventata una "fuoridalpalazzo-dipendente" (te ne sarai accorto dal numero di visite...)! Mi trovo in Finlandia da novembre e per caso, sto svolgendo un tirocinio che si concluderá a fine aprile, ma questo posto mi ha conquistata a tal punto che sto facendo un pensierino per rimanere qui un altro po´...E dire che a me i paesi del Nord non piacevano...
P.s. Anche se sono uscita allo scoperto, facciamo finta di niente: sono curiosa di sapere cosa avresti scritto nel post...
Rossana.

Anonimo ha detto...

dovreste entrare tutti nel bagno sel mio amico fraterno "Baba Yaji". Lungadige Leopardi, palazzina anni settanta, bagno idem, però non di quelli terribili descritti da ansel (piasterlle azzurre sanitari riosa, tappettini pelosi), un anni settanta stiloso, bianco e nero, con un po' di stampe colorate, iltutto con il fascino dell'antico, e vissuto......di fronte al trono un mobiletto di legno massiccio con una ventina di testi dai titoli assolutamente improponibili: Breve storia della rivoluzione russa, la chiesa nell'età del concilio, gli eretici viennesi, la vita nell'Universo piccolo saggio di astronomia, addirittura percorsi naturalistici in molise!!!!c'è anche qualcosa di Pasolini......dura leggere più di una pagina, però si possono scoprire cose straordinarie...........!!!!

The brother

Anonimo ha detto...

Questo è un post elitario. Ottima la qualità delle letture che scegli per il bagno, che non sono comuni. La normalità è quella descritta da dbdesign.
La normalità comprende anche l’infinito numero di persone che vorrebbero, ma che non ci riescono per mancanza di fibbre e quindi leggono poco, quelle che dolenti per le emorroidi si concentrano sulle sensazioni fisiche e non nella lettura, quelle che invece, specie in questo periodo di para-influenza corrono e tornano dal bagno come degli yo-yo e figurati se pensano ad altro. Sono sfaccettature di una cultura popolare che hai volutamente trascurato per non abbassare il tono.
Invidio il tuo amore per la lettura e come e dove lo alimenti.

Anonimo ha detto...

Caro Gallo hai tirato in ballo un argomento di difficile discussione: la normalita'. Evitero' di scrivere quanto la normalita' abbia a che fare con la soggettivita' e quanto ci sembri sempre piu' 'normale' la nostra. Avevo una zia che in bagno ci teneva il cucito, in un altro bagno una volta ho trovato un grosso coltello; durante un viaggio, nel bagno di un autogrill ho trovato un morto e anche parecchia polizia tutta intorno. Forse e' il bagno come luogo in se' a non essere normale. Ma certo hai ragione quando ti soffermi sull'eccezionale quotidiano che ci offre, non e' un caso se le produzioni umane destinate a quel luogo sono vera cultura pop (o popo'?AHAHAHA)come ha gia' dimostrato il Manzoni quello vero, Piero :-)
In quanto poi all'amore per la lettura, non c'e' niente di piu' popolare e alla portata di tutti. Non c'e' niente che ti avvicini di piu' alle persone quanto il conoscerne le storie. E questa conoscenza la accumuli attraverso i libri, i blog, le chiacchere di tutti i giorni o le osservazioni silenziose.
I tuoi commenti mi sono sempre piaciuti e mi piace anche questo e mi prendo la liberta' di chiederti se hai mai letto Simenon, secondo me lo ameresti quanto lo amo io.

Baci prolissi(chiedo scusa)

Anonimo ha detto...

Eus: fai trentuno. Passami qualche titolo di Simenon, che però non mi intristisca, ho già del mio in abbondanza ... Oggi o domani vado in città e così scoprirò se possiamo amare gli stessi autori. Grazie, ciao

Anonimo ha detto...

Gallo:Con grandissimo piacere ti suggerisco qualche titolo ma ti avverto , Simenon e' grande ma amaro.I miei tre preferiti sono 'In caso di disgrazia', 'Il testamento Donadieu' e 'Lettera al mio giudice'. Poi ci sono i Maigret, uno a scelta va benissimo.
Pero' se vuoi ridere: Arto Paasilinna!(autore finlandese, un omaggio a Rossana :-)
'L'anno della lepre' e' il mio preferito ma adoro anche gli altri. Mi ha risollevato il morale piu' di una volta e lo regalo a tutti quelli che voglio rallegrare. Lo pubblica la casa editrice Iperborea e in economica la Guanda.
Spero di averti suggerito bene.

Baci dolci

ansel ha detto...

Gallo: lettera al mio giudice ce l'ho io, se vuoi trovo il modo di fartelo avere qui a Trento (anche l'anno della lepre, sempre che non l'abbia già girato a qualcuno)

Eus: l'anno della lepre, un po' raro, bellissimo libro! io l'ho letto proprio l'anno scorso in Scandinavia...

Rossana: il post sul misterioso visitatore finlandese - a questo punto - un po' più avanti...

The Brother: bello incontrarti qui, il bagno è come se ce l'avessi fatto vedere... dev'essere fantastico farla leggendo i percorsi naturalistici in Molise....

Anonimo ha detto...

Eus and Ansel: E' tornato il mio scudiero e mi ha portato tre libri su quattro. Mi manca "In caso di disgrazia", lo recupero prossimamente. Visto che
Ansel per qualche giorno non mi farà leggere niente (per qualche linea di febbre ...), seguo i consigli di Eus. Saluti e grazie di nuovo per la vostra cortesia

Anonimo ha detto...

Cara Eus,
mi hai messo addosso una gran curiosià, ora mi costringi a cercare ad Helsinki una libreria con la versione italiana dei libri di Arto Paasilinna...

Anonimo ha detto...

Eus e Rossana
L'anno della lepre di Paasilinna è veramente coinvolgente. Mi sono alzato alle 4:30 e l'ho letto tutto. Lo consiglio anch'io specialmente a chi ama gli animali. Se hai delle altre chicche come questo, condividile ...
Ciao.

giramondo ha detto...

Rossana, coraggio ... basta andare in quella meravigliosa Akateeminen Kirjakauppa in centro, di fronte e Stockmann e .. semplicemnete perdersi.. Paasilinna non è amatissimo dai suoi compatrioti finnici e molto più famoso all'estero che nel paese natio.. direi comunque che, visto che sei a Helsinki, sarebbe bello trovare il libro almeno in inglese.. il titolo originale è VATANEN !
Buona ricerca !

Anonimo ha detto...

X Giramondo: so che in Akateeminen Kirjakauppa posso trovare la versione inglese dei testi di Paasilinna (avevo controllato...), ma leggere un libro in lingua straniera non é la stessa cosa...

Anonimo ha detto...

X Gallo: sono felicissima che il libro ti sia piaciuto, confido che ti abbia lasciato un bel sorriso sul viso e nei pensieri:-)

X Rossana: per il libro potresti provare Amazon...se poi in mezzo alle nevi dovessi incontrare Paasilinna dagli un bacio da parte mia ;-)

giramondo ha detto...

X Rossana: ottimo! visto che la lingua originale è il finnico non ti resta che darti da fare .. .. se invece devi affidarti comunque a traduzioni . beh.. con quel tanto unisci l'utile al dilettevole e compra la versione inglese invece di cercare quella italiana.. se poi inizi a leggerlo con un bel glogg in cui galleggiano ribes rossi l'atmosfera si fa ancora piu interessante !

Anonimo ha detto...

X Giramondo: dato che, come lasci intendere, conosci cosí bene la Finlandia, dovresti sapere che imparare il finlandese in poco tempo non é come bere un glögg (che pure non é facile da mandar giú quando é ancora caldo), se invece la tua era solo una provocazione allora scusami, ma il lunedí mattina il mio senso dell´umorismo é un tantino nordico...
P.s. Leggere un libro in inglese é sicuramente un buon esercizio per chi -come me- non é nato poliglotta, ma devi fare una scelta: ricorrere al vocabolario (il che alla lunga interferisce col piacere della lettura) o affidarti alle tue sole conoscenze e saltare qualche passaggio(correndo il rischio di leggere una storia diversa da quella scritta dall´autore...), alla fine ti perdi sempre qualcosa...

giramondo ha detto...

Rossana.. la mia non era una provocazione .. ritengo il finnico una lingua ostica, pazzesca e impossibile ma anche affascinanate e assolutamente misteriosa. Sul leggere in inglese invece devo spezzare una lancia....prova! magari prima con qualche bel giallo ( visto che sei al nord ti consiglierei i casi dell'ispettore wallander di Mankell.. molto filanti, semplici e poco intricati) .. dopo qualche libro il vocabolario lo metti via e ti appassioni.. visto che li mi sa che l'inglese è l'unica tua ancora di salvezza.. beh.. tanto vale milgliorarlo alla grande, no?

Anonimo ha detto...

Visto che avete nominato "l'anno della lepre"che mi è piaciuto un sacco, a chi ama gli animali consiglio "due gatti e un cane sulla strada di casa" di Olivia Cauzzo ed. Fatatrac;è per bambini,ma, come dice Eus, ti lascia un bel sorriso sul viso e nei pensieri. Che bella espressione!Inoltre, poichè c' è di mezzo il piccolo playboy, ma anche perchè c' è l' amica in dolce attesa,e ancora ,Mariatn ha pure figli e Gallo è molto dolce e sensibile, mi è venuto in mente "Il gufo che aveva paura del buio".Sono convinta che con questo bagaglio uno prolunga le sue sedute senza rendersene conto. Sappiatemi dire

Anonimo ha detto...

"Il gufo... di Jill Tomlinson Nuove edizioni romane

FooForever ha detto...

ahah , io, nei momenti di più infima disperazione, in cui lo stimolo impellente non mi ha dato modo di cercarmi la lettura giusta, leggo perfino le istruzioni per l'uso di balsami, docciaschiuma e creme per il viso