16 febbraio 2007

Mali di stagione

ansel malatoAhi ahi! A quanto parte oggi mi è toccata la cosa che più temo: dovrò restare dentroilpalazzo!

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguri! Però darsi ammalato alla fine del carnevale è doppio sfiga!
Torna presto.

Ivan ha detto...

Stai attento perche' e' terribile (se hai l'influenza).
Da domenica, oggi venerdi' e' il primo giorno senza febbre!
Ivan

Anonimo ha detto...

Lana, latte e letto...e oki e tachipirina in quantita' industriali perche' non siamo nati per soffrire.

Baci taumaturgici

Anonimo ha detto...

Ah ah! Sei proprio fuso... hai scritto due righe e ci hai infilato dentro anche un refuso...

stefanauz ha detto...

visto che sei a casa malato, ti regalo la storia vera del Post-it, uno degli oggetti che, pur essendo un banale quadratino di carta, maggiormente ha sconvolto la nostra vita.

Storia del Post-it (presa da wikipedia).
L'adesivo originale usato nei Post-it è stato inventato nel 1968 da Spencer Silver, un ricercatore della 3M (la Minnesota Mining and Manufacturing Company). Egli stava in realtà cercando un nuovo adesivo potente, e inizialmente non trovò pertanto alcun uso. Solo nel 1974 un suo collega, Arthur Fry, pensò di usare quell'adesivo per creare dei segnalibri, mentre guardava un innario in uso nel coro della sua chiesa. I primi prototipi furono disponibili nel 1977, e nel 1980–1981, dopo una poderosa campagna, il prodotto fu posto in vendita in tutto il mondo.

Anonimo ha detto...

Caro ansel, stavolta mi hai deluso!! Credi davvero che io, tuo amico prima ancora che collega, possa averti messo alla berlina di fronte a tutti i tuoi adoranti lettori per un banale refuso? Il colpevole non sono io, indaga meglio! Quando mi sono accorto dell'errore ti ho subito contattato (via sms) per segnalartelo! Secondo: se fossi io l'autore di quel commento ci sarebbe scritto "Peter" perché a me, l'anonimo, sta sui coglioni! Terzo: rimarrò al buio, anche da solo e anche senza il tuo perdono di cui, come vedi, non ho bisogno.
Addio per sempre
P.

ansel ha detto...

Peter: ho spento anch'io la luce per illuminarmi di meno.... ma qualcosa non funziona! non è mica tanto buio! Quelli di Caterpillare dovevano guardare il calendario prima di fissare l'ora!

P.S. se non tu (il coretore di boze) chi?

ansel ha detto...

Opsss.... Caterpillare.... torno a letto. Pfui.

Anonimo ha detto...

Non sarà una scusa per farsi coccolare un pochino da Gretel? Negli anni (con un padre, un fratello, un fidanzato) ho imparato a diffidare molto delle immani sofferenze di cui parlano gli uomini se appena appena hanno una linea di febbre! Pare che debba cadervi il mondo addosso, e ovviamente la vostra donna DEVE dedicarvi TUTTA la sua attenzione, altrimenti scattano anche i guaiti!
In bocca al lupo (a proprosito di guaiti)
Agata (oggi un pochino più femminista del solito - sarà la lettura di Simone de Beauvoir?)

Anonimo ha detto...

Come stai Ansel?
Spero che il fine settimana da malato coccolato ti abbia guarito.

Baci sani

Anonimo ha detto...

Orrore! Un uomo malato in casa è peggio di... peggio di... non mi viene nemmeno un paragone...

Guarisci presto! :-)

ansel ha detto...

Per tutti: grazie, le mie scarpe tornano fuoridalpalazzo!

Agata: se solo tu sapessi come sono stato maaaaaale! come soffriiiiiivo.... come sono stato debilitaaaato..... insensibile femminista...

Mariatn: infatti! la prossima volta penso che mi darò fuoco pur di evitare a qualche donna l'orrore di un uomo malato! ;-)

Anonimo ha detto...

Trovo quelle scarpe sparse in quasi tutte le foto davvero originali... o é originale il trovarle ovunque, un pò come il prezzemolo! Fai tu! ;)
Ogni tanto controllo il tuo blog... non sarà stato pubblicizzato come quello di Lapo ;) ma é simpatico!