1° febbraio 2007, ore 19.55: i computer no, ma la luce l'abbiamo spenta, come la Tour Eiffel. Lo rifacciamo il 16 febbraio 2007 alle 18.
1° febbraio 2007, ore 19.55: i computer no, ma la luce l'abbiamo spenta, come la Tour Eiffel. Lo rifacciamo il 16 febbraio 2007 alle 18.
7 commenti:
è così romantico lavorare insieme al buio...
ciao ansel....vedo che hai spento anche il blog....
Non riesco a vedere la scarpe. Ansel è quello di sinistra o quello di destra? Nessuno dei due?
Schivo come al solito.
Hai dimenticato una terza possibilità: potrei essere quello che fa la fotografia.
Il risultato non cambia: Ella rimane a me sconosciuta.
Ci diamo del lei? Comunque, signor Gallo, la Sua affermazione è falsa: avendo lei studiato ogni singolo post di questo giovane blog, lei di me sa (quasi) tutto. Compreso il numero di scarpe se non ricordo male...
E' bello che queste campagne inizino ad avere una certa risonanza anche se è un peccato durino solo qualche minuto. Servirebbe davvero invece ottimizzare il modo di illuminare. Sicurmanete gli interni degli edifici sono importanti ma le grandi energivore sono le illuminazioni pubbliche e degli esterni. E in quanto astrofilo, guardando con costanza il cielo mi accorgo di quanto il problema stia peggiorando. E' davvero un'impresa vedere la via lattea da Trento città e anche nelle valli è sempre peggio. Son le due facce della stessa medaglia. Ogni watt buttato verso il cielo è energia persa per sempre e tante stelle in meno. Serve non solo illuminare meno ma anche illuminare meglio, con più intelligenza, dirigendo la luce solo sulle strade, il cielo è già illuminato di suo.
Ciao,
Alessio
Posta un commento