Immagino il Capodanno come l'angolo retto di una via: arrivo in fondo camminando lesto sul marciapiede e poi (zac) svolto a sinistra lasciandomi la strada vecchia alle spalle per guardare fiducioso quello che mi aspetta. Così fan tutti, o quasi: c'è chi coglie l'occasione per mettersi a dieta, chi giura che smetterà di fumare, ci sono quelli che pensano di iscriversi a un corso di ginnastica (magari pagano la quota e poi vanno a una lezione sola) e ci sono quelli che sognano di cambiare lavoro. Ma a me piacciono quelli che la sparano grossa e che a Capodanno vogliono cambiare (nientemeno che) la vita.
Eccoli là quelli che progettano di affittare la casa in città e con i soldi mensili dell'inquilino mettere su un bar in Costa Rica, dove ancora non hanno mai messo piede ma giurano che - con i soldi dell'Italia - si vive come dei pascià: «E ancora ne avanzo» assicurava l'altro giorno uno al Bar Pasi. Lo dice da dieci anni.
Ma cambiar vita non equivale sempre a cambiare continente. Ci sono anche quelli che hanno un sogno locale: fino a qualche anno fa era l'agriturismo poi è arrivato il "Bed & Breakfast". Che ci vuole? «Prendo la casa in montagna la ristrutturo, mollo il lavoro e divento albergatore».
Il terzo sogno è più che altro un uragano che riguarda quasi esclusivamente i maschi. E' la tempesta che coglie gli uomini oltre i cinquant'anni (ma solo quelli ricchi, gli altri pare siano immuni) che si ritrovano con i figli adulti, la moglie «vecchia» e perdono la testa per un'altra mettendo in gioco tutto quanto hanno costruito.
Un errore troppo frequente è quello di cambiar vita troppo tardi, quando ormai la vita ti ha cambiato: a trent'anni non si può dire "tra dieci anni mollo tutto", perché un quarantenne ci penserà su due volte.
Arriverà la Befana a portarsi via le feste, i propositi di Capodanno e i sogni della notte di San Silvestro e sarà quello il momento - per chi lo vorrà - di cambiare vita davvero. Perché dare una svolta vera in un mondo che ti tiene intrappolato (ma c'è chi ce la fa) richiede uno sforzo immane che dura tutto l'anno.
4 commenti:
ciao brother ti invio un commentino visto che è l'ultima possibilità di farlo entro il 2006, inoltre oggi non hai nessun commento, immagino che la cosa ti procuri ansia e angoscia, quindi cerco di colmare l'abissale vuoto della tua personale statistica.......
stasera si cambia vita lo trovo ironico e divertente ma anche realista. io sono quello che ogni giorno ne pensa non una, ma mille per fuggire dall'incubo della normale routine quotidiana, alessandra(che sta leggendo con me) è quella che da domani si metterà a dieta, e quindi oggi continua a ingozzarsi come una porcellina d'india.......
personalmente mancavo ad un capodanno in italia da ormai 4 anni e mi ero dimenticato di quell'effetto ansioso - paranoico che continuamente ci fa chiedere:" cosa si fa il 31?????? sembra impossibile starne fuori, tutti devono fare qualcosa, ti giuro è da tre giorni che a questa terribile domanda rispondo :"vorrei fosse il tre gennaio e non se ne parli più!!!!!!
Il livello del pathos raggiunto si misura dall'ultimo sms invito ricevuto qusto pomeriggio, sicuramente tra i più alternativi, anticonsumisti ed anarchici diceva: stasera si consuma il rito del trapasso nella fede e nel silenzio, necessario un libro per il proprio raccoglimento, ogni opera commensale sarà benvenuta dalle 8.30 in poi......
cactus uno cerca di evitare ansie e stress e poi si ritrova in paranoia da festività, dimmi come festeggi e ti dirò chi sei, questa forse è la sintesi del natale-capodanno 2006........ davvero ci salverà la befana!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AAAAAAproposito tu cosa fai stasera?????? io non ho ancora deciso.....
buon anno a tutto il blog (in anticipo).
e, per la befana, pensatemi: è il mio compleanno (merda!).
ninna nanna ninna oh.. questo bimbo a chi lo do .. glielo do alla befana che se lo tenga una settimana, glielo do' all'uomo nero.. cosi non scrive per un anno intero !!!
Auguri Stefanauz!!
Io invece, che sono rimasta bambina (dentro), tutti quei propositi li faccio a settembre, dopo le vacanze estive. Per me l'anno inizia allora. Per questo a capodanno non mi sento obbligata a nessun festeggiamento. Ironica.
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