30 dicembre 2006

Il regalo che non t'aspetti

lettera dell'ufficiale giudiziario sotto Pino
Se ti portano a casa una busta come questa (e non sei un giornalista) comincia a preoccuparti. Se invece sei della stampa stai tranquillo: è normale, meglio farci l'abitudine, tra di noi diciamo "busta verde" e ci siamo già capiti.
A me, chissà perché, arrivano sempre sotto Natale. L'anno scorso era il 23 (e l'ufficiale giudiziario mi ha fatto anche gli auguri), l'anno prima la Befana, quest'anno Capodanno. Ho messo la busta sotto Pino senza aprirla perché so già di che si tratta. Fatti di un paio d'anni fa quando scrissi una notizia prima ancora che accadesse (bravo eh?). Peccato che fosse una notizia di giudiziaria e i magistrati queste cose non le digeriscono. Notizie come quella le chiamano segreti, cioè quelle cose che tutti sanno ma non bisogna dire (né tantomeno scrivere).
Sarebbe finita in nulla se solo avessi rivelato io stesso un mio segreto: fuori il nome di chi ti ha dato la notizia! Ma io - e tutti i colleghi che raccontano ciò che succede a palazzo di giustizia - da quest'orecchio non ci sento. Non siamo mica dei colabrodi, noi. È giusto che si sappia: piuttosto che svendere una fonte mi bevo un tè al polonio. E se non ci credi il 5 marzo passa in tribunale: tra un'udienza come questa e un'altra come questa ci sarà un processo dove l'imputato questa volta sono io.

2 commenti:

giramondo ha detto...

io, da brava BreevanDeKamp, ti preparerò un cestinello con 2 arance siciliane, una minicolomba e una bottiglia di prosecco ...tranquiallo selz, il blog non ti lascia solo ...

PS: torniamo alle cose poco serie e festaiole : chi, in questo blog, mi suggerisce dove comperare dei bei botti a prezzi accetabili ??

Anonimo ha detto...

Botti? Lasciami pensare... per cinque o sei euro puoi fare il botto con una bottiglia di spumante!
auguri
JJ1