29 dicembre 2006
Quiz/2: spegni la luce per favore
Caro lettore di questo blog, siamo giunti al secondo appuntamento con il nostro nuovo e originale spazio dedicato al quiz. La domanda oggi è facilissima, del valore di qualche migliaio di euro. Guarda la foto notturna qui sopra e dimmi: che edificio è questo illuminato a giorno? Fate partire il cronometro: tic, tac, tic, tac... Come dici scusa? E' la facoltà di giurisprudenza di Trento, disegnata dal famoso architetto Mario Botta (lo stesso del Mart di Rovereto) e inaugurata qualche settimana fa dal ministro Giuliano Amato? Risposta e-satta! Ma la posta in palio era troppo esigua, quasi quasi mi gioco il domandone: silenzio in sala, abbassate le luci, fate partire la musica di suspense. Caro lettore di questo blog, per alcune centinaia di milioni di euro, guarda la foto e dimmi: perché la facoltà di giurisprudenza di Trento è illuminata a giorno anche se sono le tre di notte? Come, non lo sai? Risposta e-satta! Non lo sa nessuno! Il motivo per cui quest'edificio prestigioso viene riempito di luce, tutto, ogni notte, nonostante sia deserto, è un mistero. Molto bene, ti sei aggiudicato alcune centinaia di milioni di euro che potrai investire in azioni Enel, un'idea luminosa per un investimento sicuro. Almeno fino a quando ci saranno clienti come l'università. Fate partire la sigla!
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6 commenti:
ma santo iddio, sempre a me tocca fare l'avvocato del diavolo (o il difensore delle cause perse)? orbene, non per cavillare, ma l'illuminazione notturna negli edifici è un complemento architettonico. la luce fa risaltare la struttura mettendo in evidenza la sua peculiarità, la sua gioiosa allitterazione spaziale.
hai presente castel beseno? l'hai mai guardato di notte? bene, di giorno è un bel castello, ma di notte si trasforma in una fantascientifica astronave, che galleggia sulla vallagarina. illuminazione a due colori, per distinguere bene la cinta muraria dalla struttura interna.
lo stesso vale quindi anche per la nuovissima struttura dell'università di giurisprudenza (d'altronde, anche mesiano è sempre illuminata).
qualcuno vuol fare ancora il bacchettone? qualcuno vuole ancora una città oscurata e oscurantista?
new york è conosciuta anche come "bright light big city" (dal romanzo omonimo). e un newyorkese mi ha detto un giorno: "new york è la città che non si spegne mai". e nella sua voce c'era tutto l'orgoglio di chi vive al centro del mondo.
allora, ripeto, vogliamo ancora oscurarci?
Si, ok, io però son uno di quelli, per dire, che ci mette un mese ad abituarsi allo switch tra ora legale/solare/legale..
..che se non sbaglio è stata inventata per far risparmiar i costi di energia elettrica al mondo....
stefanauz! stavolta sono proprio d'accordo con te... ma se new york mi suggerisce di cantare a squarciagola "I want to wake up in the city that never sleeps..." a Trento, dopo il terzo caffè, posso appena accennare la melodia malinconica " E' giunta mezzanotte si spengono i rumori
si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè
le strade son deserte, deserte e silenziose un'ultima carrozza cigolando se ne va
..."
Ben venga dunque un po' di luce, un po' di novità, una ventata di luminosità, fosse anche per qualche mese .. per sottolineare un nuovo edificio .. una nuova forma cittadina.. Credo che i veri sprechi siano ben altri..
ahahahah :-) ma guarda cosa mi tiri fuori, giramondo: un modugno d'annata. certo che, a trento, una volta spente le luci dei bar io non ho mai visto aggirarsi per le strade un uomo in frac!
... troppa luce fa male alle mie sorelle. Sono sicura che il mio padrone farà click e spegnerà presto la lampadina del pollaio. Sarà più dura ripararsi dal riverbero di queste menti nostrane che turba la mia comunità di ovaiole. Se vi capita di appoggiare i piedi in terra, fate attenzione: ci sono gli "sghiti".
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