27 giugno 2007
Il bancomat che regala soldi!
Il sogno di ogni titolare di tessera bancomat si è avverato ieri fuoridalpalazzo, dove un distributore automatico elargiva banconote da 50 euro a chi ne chiedeva 20: occasione unica per portar via soldi a una banca, roba da chiamare parenti, amici e conoscenti per ripulire lo sportello fino all'esaurimento del massimale (e poi ripartire dopo la mezzanotte). Stavo lì con un collega - il primo che si è ritrovato, incredulo, con 30 euro in più in mano - e non sapevamo cosa fare: alla fine abbiamo preso il telefono e abbiamo chiamato il direttore della banca che ha bloccato lo sportello in tutta fretta. Par di sentirli, i lettori, che strepitano per la grandiosa opportunità gettata al vento. Ma in questo mondo di furbi - a cui appartengono a pieno titolo anche le banche - mantenere pulita la coscienza è una gran soddisfazione: meglio fessi che ladri.
P.S. messaggio per la banca: i 50 euro che si vedono nel video sono nel mio portafoglio. I 50 che avevo prelevato prima pure: venite a prenderli. Fatti due conti con il massimale del mio bancomat potevo portarvi via 600 euro, ma la soddisfazione di fare l'onesto (dopo una vita passata a sentirmi "derubato", rata dopo rata) non ha prezzo.
P.S. messaggio per i lettori più affezionati: peccato solo non aver avuto le scarpe giuste ai piedi...
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14 commenti:
Sciocchino!!!Era il mio compleanno!!!Avevo dato carta bianca alle casse rurali trentine...per offrire da bere ai trentini pur essendo in terra straniera!!!Mi era sembrata una cosa carina...no?!
I soliti onesti!;¤))
Trentina all'estero
Trentina all'estero: ah be'... allora AUGURI!
Che tu non avresti profittato della situazione, io non ho dubbi. Qual è la probabilità che un bancomat diventi caritatevole e che se ne accorgano subito DUE giornalisti? Se le cose stanno come ci fai credere, hai un culo infinito.
Gallo: potevi accorgertene solo se prelevavi 20 euro (e forse 70... non ho fatto la prova con questa cifra...). Chi tira fuori solo 20 euro? Io, per esempio. Un altro che fa così è il mio collega D (quello di ieri)... siamo entrambi clienti di una banca on-line che non fa pagare le commissioni sui prelievi... abbiamo sempre il portafogli vuoto... quando servono soldi prendiamo il primo bancomat e via... 20 euro!
Siamo clienti della stessa banca, ma a me il bancomat prima o poi farà una pernacchia!
Il direttore almeno vi ha ringraziati? Vi ha omaggiati di un'elegante agenda in simil-lapin o di un prestigioso volume sugli scultori mancini del dodicesimo secolo?
Forse è stato meglio non aver avuto le scarpe giuste a portata di mano, pensa che fatica premere i tasti con la punta delle camper...:-)
Baci orgogliosi di te
che meraviglia!!!
ma paga almeno da bere!
Certo che senza il nome e l'indirizzo della banca... Peccato! Avrei avuto bisogno di una spada nuova...
;-)
Ma le scarpe giuste ai piedi a cosa ti sarebbero servite? Per nasconderci i soldi immagino..... :-))
solo poche notazioni.
1. questa notizia-blog meritava più commenti. o sono tutti in ferie?
2. questa sì che è una vera notizia di costume. il sogno di tutti, non c'è che dire. la macchina sputa soldi (o quasi). e tutti a farla franca. (ma davvero?) e io che pensavo che le banche fossero dotate di telecamere, soprattutto i bancomat... tipo che: a. faccio il prelievo; b. la macchina registra l'ora dell'operazione e il numero di tessera; c. la telecamera riprende tutto; d. fanno un controllo incrociato; e. mi telefonano e mi dicono: cocco, restituisci il maltolto. se non succede così, io i miei soldi (pochi) li metto sotto il materasso. sono più al sicuro.
3. io posso credere a tante cose. ma a un giornalista che si trova di fronte alla "NOTIZIA" (quella che l'altro non ha, il buco della domenica, insomma, una figata da goduria) e che "casualmente" si incrocia con un collega al quale dice tutto no. questo è troppo. già 2 giornalisti, lo stesso giorno, alla stessa ora, allo stesso bancomat mi pare già tirata per i capelli. ma al fatto che uno dica bellamente all'altro tutto, glielo spiattelli lì, sotto il naso, gli serva una notizia fatta e finita sul piatto d'argento non posso credere. a meno che uno dei due non faccia ammenda e si dichiari cretino, capace di intrendere e di volere e per questo immeritevole di appartenere alla categoria dei giornalisti. lo sa bene chiunque: non può essere nemmeno un fatto di amicizia: per una notizia un giornalista si venderebbe la sorella sulla strada. (be', si fa per dire, ovviamente).
allora, ansel: voglio la verità!
stefanauz: commento breve... ci tornerò su appena ho un attimo di tregua... Mettiamola così: se avessi una sorella l'avrei già venduta anche per una notizia in breve.... trai pure le tue conclusioni... Ferie: parecchi sono in ferie... beati loro...!
questo post ti riabilita ai miei occhi, a quelli della legge e... basta, non allarghiamoci; rimani sempre un giornalista
Stefanauz: forse il collega D. è un giornalista sportivo :-)
anche io avrei telefonato subito al direttore.
ok, ok!
QUASI subito.
stefanauz: arrivo solo ora... chissà se mi leggi ancora... il collega D. è lo stesso di questo post solo che lì lo chiamavo S. (e così ora hai le iniziali complete)... quello che è avvenuto lì te lo posso dire solo a voce... ma sappi che c'è stata una lunga trattativa... ;-)
dud: non ti preoccupare... la banca ha tutti i tabulati e sa quant'è durato quel quasi.... ;-))
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