30 maggio 2007

Le ali ai piedi

scarpe camper volantiSì, lo so che l'uomo non vola ma io so come si fa. Apro la finestra della camera da letto, quella che dà proprio sul tetto, e mi metto in equlibrio sulla tegole facendo attenzione a non spezzarle. E' questione di un attimo: tengo le dita delle mani ben chiuse, in modo che non passi l'aria in mezzo, e comincio a muovere le braccia su e giù, su e giù, non tanto forte ma convinto, finché mi ritrovo a mezz'aria e casa mia è là sotto. Per lo stupore scendo qualche metro ma mi basta un battito di mani per risollevarmi e superare gli alberi.
Sto sognando? E' possibile - mi dico - ma scaccio il dubbio perché nel momento stesso in cui mi pongo la domanda so per certo che son sveglio.
Signori, io so volare! E come volo: supero la funivia e scendo in picchiata verso il fiume dove seguo la corrente finché giunto alla montagna salgo, salgo, salgo. Com'è bella la città laggiù, così piccola che i difetti scompaiono. Ma più dei palazzi mi piacciono le persone e allora trattengo le mani dietro la schiena fin quasi allo stallo - sono Jonathan Livingston - e scendo in picchiata per dare un'occhiata ai piani alti delle case, alle terrazze invisibili sui tetti e per scoprire i segreti dei cortili interni dove - dipinte sui muri - trovo tre mongolfiere.
Ancora quel dubbio: sto sognando? Ma qual è il dormiente che si pone questa domanda? Io son sveglio - ora lo so - e son capace di volare. Ma un grido mi sorprende: VIAAA! E mi ritrovo con il piccolo play-boy, sul letto, che a suo modo urla FUNIVIA! Guardo fuori dalla finestra - deluso perché i miei piedi sono piantati a terra - e vedo una delle due cabine arrivare alla stazione di partenza. Ehi, un momento... che ci fanno le mie scarpe lì sul tetto?

P.S. quello di volare è il mio sogno ricorrente e quando mi capita sono davvero convinto di levitare, ma da qualche tempo il risveglio da terrestre (nel senso di non volatile) è meno frustrante perché corro al computer digito maps.live.com clicco sul bottone bird's eye view e vado a spasso per il mondo a scoprire panorami come questo o questo che certo voi conoscerete.

Dimenticavo, le scarpe sul tetto ce le ha messe Gretel che non le sopporta più...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Una volta trovate le mongolfiere il più è fatto, basta staccarne una dal muro e possiamo partire per il giro del mondo. Qualcuno ha 80 giorni liberi quest´estate?


Baci Verniani

Anonimo ha detto...

Sognavo anch’io situazioni assurde, ma da quando a cena ho sosituito la pizza del cubano vicino a casa con il passato di verdure, rimango tranquillo qui in città. Forse sei intollerante alle merendine che rubi all’innocente.

Anonimo ha detto...

Ma non è che le scarpe sul tetto Gretel le ha messe perchè cominciano ad emanare un certo odorino?

Anonimo ha detto...

Anch'io volo. Basso però, perchè a volare alto si rischia di perdersi nel cielo e di non ritrovare più la strada di casa.

Anonimo ha detto...

quando ho visto le due scarpe volare pensavo fosse perchè avevi assaggiato la bottiglietta che ti è arrivata. che a me quell'effetto un po' lo fa. tipo la pozione di asterix, mette un le ali ai piedi...
:-)

oh, dimmi poi qualcosa se ti è piaciuto dopo che hai provato (e mandami anche quella cosa che ti ho chiesto...che poi mi dimentico davvero).

ansel ha detto...

dupont: bingo!

mariatn: io invece VOLO ALTO e infatti poi mi SCHIANTO....

dud: la "roba" non l'ho ancora provata... me n'è mancata l'occasione... ti terrò aggiornato! l'altra "roba" invece te la spedirò al ritorno dalle ferie... vediamo se Javert passa di qua che pensa... ;-)