04 aprile 2007

Jurka: non venitemi a trovare

in visita a Jurka
Da quando ho ospitato qui fuoridalpalazzo un intervento dell'orsa Jurka dopo che era andata a sciare a Campiglio, siamo rimasti in contatto. Così mi ha fatto sapere cosa pensa degli ultimi avvenimenti.

Jurka: sta succedendo quello che più temevo: vogliono chiudermi in un recinto. Mettetevi nei miei panni: ho appena compiuto nove anni e me ne restano altri venti da vivere al chiuso, forse venticinque, insomma un'eternità, in un posto che per le mie abitudini nel giro di pochi giorni diventerà una gabbia insopportabile. So che volevano uccidermi e forse sarebbe stato meglio. Con il radiocollare che mi hanno appeso al collo sanno dove sono in ogni momento, potevano venire a prendermi e farla finita subito. Bum. Chi mi vuole bene e mi ha seguito per mesi da una valle all'altra, sparandomi contro i proiettili di gomma per spaventarmi e tenermi alla larga dai paesi e dalla malghe, sa che il posto giusto per me non è dietro uno steccato.
Ho visto il vostro presidente alla televisione e mi ha colpito quando ha detto che io non sono "compatibile" con la comunità. Siamo d'accordo: anche noi animali pensiamo molto spesso che voi umani non siete compatibili con la natura, ma lasciamo correre perché siete voi stessi - volontariamente - a rinchiudervi in quei brutti recinti a cui date il nome di città. Ma anche da lì riuscite a fare danni, non vi illudete. Quel presidente ha assicurato che avrò salva la vita: grazie tante, ma io so che di me gli importa poco, per lui sono un problema che ha ereditato dal suo predecessore, però non può rimangiarsi quello che disse l'anno scorso quando in Germania uccisero senza tanti complimenti il mio povero figlio Bruno, il piccolo JJ1, quel lazzarone la cui unica colpa è stata mettere in pratica quello che io gli avevo insegnato. Salvano me per salvare la faccia e il progetto orso. Va bene, mi sacrificherò per tutti.
La mia storia è quella dell'orso. Fino a cent'anni fa eravamo migliaia sulle Alpi poi è cominciata la persecuzione: ci avete fatto la guerra finché nel gruppo di Brenta sono rimasti tre o quattro orsi, quasi invisibili perché hanno capito che dagli uomini era meglio girare al largo. Ci sono ancora in giro quelle foto in bianco e nero in cui si vedono i cacciatori con i baffi a punta e il fucile in mano mentre mostrano orgogliosi la pelle dell'orso morto. Poi siamo arrivati noi - dalla Slovenia - perché si è capito che l'orso all'ombra delle Dolomiti era cosa buona. Ma io ho rovinato la festa: mi piace trovare la pappa pronta, me l'avete insegnato voi, ora non so più rinunciarvi.
Il mio recinto è quasi pronto, che tristezza. Non dico che siamo tornati indietro di un secolo - perché sarebbe una grande falsità - ma non riesco a togliermi dalla mente l'orrendo pensiero di quella buca di cemento che a Sardagna, fino a pochi anni fa, ospitava un paio d'orsi. Oppure la gabbia tremenda in cui vivevano i miei poveri colleghi nel parco di Gocciadoro, quelli che passavano la giornata ciondolando la testa mentre i bambini lanciavano il cibo dalle sbarre. Terribile vero? Eppure queste cose le avete fatte voi. E poi vi stupite se gli orsi prigionieri non mettono al mondo i cuccioli oppure li abbandonano per non vederli crescere al chiuso com'è successo al piccolo Knut dello zoo di Berlino. Ho saputo anche che ci sono due colleghi in uno zoo thailandese che non ne vogliono sapere di riprodursi. Li chiamo colleghi anche se sono Panda perché sempre di orsi si tratta. Ebbene, per convincerli ad accoppiarsi hanno preso il maschio e gli mostrano i film porno dove si vedono gli orsi liberi che fanno l'amore nella foresta. Diciamo le cose come stanno: è una tortura. Non provate a fare la stessa cosa con me quando sarò nel recinto perché diventerò cattiva come non mi avete visto mai. Al progetto orso ho dato molto: prima due cuccioli (e uno me l'hanno ucciso i tedeschi), poi altri tre che in tutto fanno cinque. Non è poco, pensateci voi umani che già dopo il primo cucciolo vi fermate esausti. Direi che può bastare.
E ora approfitto di questo blog - che già ospitò le mie parole nel gennaio scorso, dopo la passeggiata sulle piste da sci di Campiglio - per lanciare due messaggi che tanto mi stanno a cuore. Il primo riguarda me: per favore, signori uomini, quando sarò nel recinto non venite a trovarmi, lasciatemi in pace, non voglio vedere le vostre facce divertite mentre vi godete lo spettacolo di un'orsa sconfitta e umiliata. Tutte le volte che ci siamo incontrati nel bosco o fra le baite vi siete spaventati a morte ed è successo un putiferio: siate coerenti, tenetevi alla larga anche in futuro. Il secondo appello, molto più importante, riguarda i miei cuccioli: nei giorni che mi rimangono cercherò di convincerli a stare alla larga dagli uomini (ora l'ho capito: siete più pericolosi di noi orsi), ma temo che non ci riuscirò perché li ho allevati un po' troppo allegramente. Ora sono grandi e possono cavarsela da soli. Ve li affido. Solo una cosa vi raccomando: se un giorno qualcuno dei miei piccoli mangerà una gallina pensateci due volte prima di metterlo sotto processo. Contro i polli non ho nulla ma in circolazione ce ne sono milioni. Noi orsi, invece - animali fieri, bruni e bianchi, le cui sorti appassionano il mondo intero - siamo rimasti in pochi.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ok!Agli espertoni che hanno iniziato il progetto orso possiamo sempre proporre la buca di Sardagna ma decorata da un maxischermo con film porno 24 ore su 24...
Buona giornata!
Trentina all'estero

Anonimo ha detto...

Fermiamo questo orrore, vi prego! Dove sono finiti wwf, protezione animale, ambientale, culturale & co? Scendiamo in piazza, incateniamoci al recinto... e meno male che fanno leggi sull'abbandono e il maltrattamento degli animali; la solita demagogia! Complimenti davvero, un gran bel vedere!

Anonimo ha detto...

Penso che bisogna fare qualcosa, che cosa però purtroppo non lo sò. Non si può lasciar mettere in un recinto una povera bestia abituata ormai alla libertà. Forse, è vero, sarebbe stato meglio ucciderla piuttosto che messa in uno spazio, che sicuramente sarà molto limitato, a far divertire i visitatori. Che si vergognino i nostri politici, grandissime teste di ..... Loro pensano solo a ritirare a fine mese gli stipendi favolosi che percepiscono, se fosse per me li farei morir di fame e lavorare di più, anzi li farei proprio lavorare visto che il lavoro loro non sanno nemmeno che cosa sia. Tornando alla nostra povera orsa, ma non si può proprio fare niente per evitarle questo castigo che non merita?
Ciao
Una assidua visitatrice del tuo blog.

Anonimo ha detto...

Cara amica Jurka

Mi chiamo 101 e sono un'orsa grizzly di 25 anni, da 5 vivo in una specie di zoo che si chiama Discovery Center. Tanti anni fa vivevo nel Parco di Yellowstone e nei suoi dintorni. Alla fine dell'estate del 2002 una sera mentre passeggiavo con i miei 2 cuccioli ai confini del parco, in prossimita' di un centro abitato abbiamo notato una macchina aperta con dentro tante delizie; appena il proprietario della macchina ci ha visti siamo scappati subito (devi anche sapere che qualche tempo prima per proteggere i miei cuccioli ho graffiato una persona...questa persona si e' poi scusata in tivu' per averli spaventati). Visto che anch'io avevo un collare, poco tempo dopo sono stata catturata e messa nello zoo con i miei cuccioli. L'anno successivo mi hanno anche tolto i cuccioli: li hanno spostati in un altro zoo. ..e poi mi hanno sterilizzata. Per mesi mi hanno tenuta in una gabbia fuori dalla vista del pubblico. Se gia' e' stato devastante essere messa in uno zoo, venire separata dai miei cuccioli mi ha dato il colpo di grazia. La mia vita e' finita 5 anni fa. Sono l'ombra dell'orso che ero una volta. Anche se in teoria il mio ruolo e' quello di fare sentire in colpa gli umani per gli errori che hanno commesso, per tanti visitatori sono un'attrazione e basta o una occasione per una bella foto. Pochi vedono la tristezza nei miei occhi (ci si e' messo pure Werner Herzog con il suo commento che gli orsi sono privi di umanita'). Una volta ho incrociato lo sguardo di una mamma con una bambina molto piccola: loro hanno capito...

Morale, cara Jurka, se sei ancora in tempo scappa, hai ragione, un recinto e' peggio della morte. Se solo ci fosse piu' comprensione per noi...

Un abbraccio

101

ansel ha detto...

Cara 101,
chi potrebbe leggere la tristezza nei tuoi occhi in genere non frequenta gli zoo dove gli animali stanno in gabbia né i circhi. Quanto al tuo ruolo di far sentire in colpa gli esseri umani non sottovalutarlo mai: compito difficile ma fondamentale.

PS. citi werner herzog... non sarai mica una delle attrici orse di grizzly man vero?

Anonimo ha detto...

Direi che con i film porno per orsi in cattività abbiamo toccato il fondo!!!Non a caso la brillante idea è Cinese, come la devastante invasione del Tibet. Non c'è dubbio che in un ipotetica gara a chi è la bestia peggiore, la più pericolosa, e dannosa l'uomo parte in poleposition. (ben prima della scomoda verità di Al Gore). Possiamo comunque organizzare un comitato di liberazione pro Yurka e nella gabbia, al suo posto,(con modalità d'azione: "blitz a effetto", molto no global) mettere un rappresentante umano incompatibile con l'ambiente, la comunità, il buon senso! la lista è lunga abbiamo solo l'imbarazzo della scelta (i politici comunque partono avvantaggiati). Poi grazie al blog facciamo fare il giro del mondo all'evento (Greenpeace style) sperando di scatenare un effetto simulazione e catena di Santatonio di dimensioni devastanti, forse in grado di cambiare le cose a livello globale.
I nostri nipoti potrebbero trovare l'orsa Yurka (icona del buon senso naturale) nei libri di storia dopo Che Guevara e il Dalai Lama.

Anonimo ha detto...

In effetti mi hanno offerto una parte in Grizzly Man, ma ho voluto evitare, quel Timothy Treadwell non mi e' mai andato a genio... sai com'e non mi piacciono tanto le persone che ti stanno appiccicate per farti una foto o per accarezzarti.

Anonimo ha detto...

ma cosa difendete jurka a fare???
io vivo in val dinon e l'orsa ha devastato il mio pollaio... beh, non m'importa se la uccidono o l rinchiudono, l'importante è che me la tolgano i torno!!!

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo del Pollaio

Capisco i tuoi problemi. E' successo una volta sola o piu'? Avevi un recinto elettrico, cane da guardia?
C'e' qualcosa ( a parte togliere Jurka di mezzo) che le autorita' potrebbero fare per rendere piu' accettabile per te la presenza degli orsi?

Se posso aiutarti in qualche modo, scrivimi

tr2146@columbia.edu

TKR

Anonimo ha detto...

Io penso che sia stato un errore "importarli". Se non ce n'erano più e non ne arrivavano da fuori, evidentemente un motivo c'era.
Adesso ci si accorge che non sono come i caprioli e i cervi a Paneveggio che attirano i turisti e non fanno male a nessuno... caspita, gli orsi sono pericolosi e Jurka è un'impudente sfacciata che osa avvicinarsi e prendere quello che appartiene agli umani... e adesso, che fare? e giù fiumi di inchistro e ancora sondaggi... che palle!