02 aprile 2007

Ore contate per l'orsa Jurka

orsa jurkaL'orsa Jurka finirà in un recinto. Non la uccideranno perché dopo che la notizia è finita sui giornali (i miei giornali) si sono affrettati a smentire quest'ipotesi estrema, ma negli uffici della Provincia autonoma di Trento ne parlavano eccome. Dai tempi della sfilata con i cuccioli sulle piste di Madonna di Campiglio non sono passati nemmeno tre mesi ma le sue scorribande fanno sempre più paura ai forestali. Non mi dilungo perché sarà lei stessa - Jurka - a dire cosa pensa di questa storia qui fuoridalpalazzo come già fece con questo intervento in esclusiva dopo la sua passeggiata sulle piste da sci. Intanto per chi vuole saperne qualcosa di più per una volta lasciate che citi me stesso e leggete il Trentino o la Repubblica.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Che Artemide protegga la sua orsa.

Baci pagani

Anonimo ha detto...

Bravo Ansel. Continua ad occuparti di Jurka, forse è l'unico sistema per salvarla.

Anonimo ha detto...

Si, Andrea tienici aggiornati, siamo in tanti a leggerti anche dagli Stati Uniti!
Un modo per salvare Jurka ed altri orsi e' quello di fare spazio nei nostri cuori per loro e accettare che convivere con gli orsi implica cambiare molte abitudini. Creare quello spazio in primo luogo e' difficile ma non impossibile: si puo' valorizzando il miele, le uova o il latte del Sig. X che subisce le visite di un plantigrado; non lasciando in giro la spazzatura che crea l'associazione tra uomo e cibo; parlando nelle scuole, ai bambini degli orsi, della ricerca, della radio telemetria.
E poi si l'informazione sui giornali: in un mondo di brutte notizie tra guerre, disastri ambientali, le storie degli orsi sono a volte storie di speranza e forse un invito a ritrovare la felicita' in piccoli attimi, per esempio quello fuggente di un orso che corre per nascondersi nel bosco.

Anonimo ha detto...

Mi sembra un po' la storia di quelli che prendono un cane a Natale per poi abbandonarlo a giugno...ma qualche "studioso", esperto,come lo si voglia definire, c'é che studia il contesto in cui vengono lasciati questi animali?Questi "cervelloni" non riescono a prevedere l'impatto ambientale che questi stupendi bestioni avranno una volta lasciati?
Che giochi ci sono dietro?
Carissimo Ansel é un piacere sapere che ci sono giornalisti come te che tengono d'occhio il territorio e vigilano sulle stupidaggini che si vorrebbero fare quando si é a corto di idee intelligenti!!L'orsa non ci stà piu' bene...nessun problema si abbatte!Il giornalista rompe,la mettiamo in un recinto!C'é ancora la buca in Sardagna?
Mi piacerebbe metterci un po' di amministratori!
E' sempre un piacere leggerti anche quando le notizie che mi dai mi fanno arrabbiare!!Grazie!
Trentina all'estero

Anonimo ha detto...

Classica conseguenza del meschino atteggiamento dei trentini nei confronti dell'ambiente e delle sue ricchezze: sfruttamento puro e semplice. Per capire il perche di certe decisioni poi basta pensare che chi dovrebbe proteggere gli animali (per i profani, il guardiacaccia) e' dipendente stipendiato dalle associazioni dei cacciatori...

Anonimo ha detto...

sull'Adige la notizia è riportata meglio che sul trentino...

Anonimo ha detto...

Buona Pasqua, buon Pesach, buone feste. Vado dalla mamma :-) e, per una settimana, niente blog, solo posta.

Baci di cioccolato a tutti!

ansel ha detto...

Gallo: sembravi sparito.... come l'orso...

Eus: allora buona pasqua!

Trentina all'estero: la buca a Sardagna c'è ancora. Vuota per fortuna...

Griz cub: leggi dagli Stati Uniti? Chissà che effetto fanno lì le nostre notizie....

Anonimo ha detto...

Alcuni giorni fa ho letto sul quotidiano locale una tua interessante considerazione riguardo ai ragazzi dell'ex centro sociale "Bruno" (in particolare su orso e vernice rosa) e mi chiedevo come mai non fosse pubblicata anche sul blog... di solito lo fai, no?

Dan

ansel ha detto...

Dan: mi sembrava che potesse interessare poco a quelli che leggono da fuori trento.... comunque lo inserirò appena ho un attimo di tempo....
ciao

Anonimo ha detto...

C'e molto interesse per gli orsi europei sia qua negli Stati Uniti che in Canada. Tra noi "esuli pro-flora & fauna" c'e' anche un po' di orgoglio nel vedere che l'opinione pubblica in Europa e in Italia si interessa agli orsi e ci sono sforzi in corso (in Italia e Francia soprattutto) per rendere la coesistenza tra orsi e umani possibile.

ll che mi porta al commento di Dan: le decisioni sulle reintroduzioni e sulle "rimozioni" non sono prese con leggerezza (ok, ammetto che quella di Bruno non mi va giu', ma gli Italiani non c'entrano realmente); le reintroduzioni sono precedute da "impatti ambientali" per quanto ne so e le eventuali rimozioni sono considerate proprio come misure estreme. Penso che le persone coinvolte sono molto in gamba e lavorano nell'interesse degli orsi.
Se Jurka dovesse venire rimossa e' forse anche per evitare che i pastori/contadini/abitanti in qualche modo colpiti non sviluppino o incrementino un odio verso gli orsi e verso "le autorita'" che poi puo' mettere a rischio gli altri orsi (bracconaggio, avvelenamento etc) della reintroduzione. C'e' anche il discorso della pericolosita' di un orso abituato ad associare gli umani con il cibo, un elemento da non sottovalutare. Non avendo avuto modo di incontrare Jurka e' diffiicile giudicare...
Qua negli US c'e' direi tolleranza per un orso che mangia pecore (sono troppo irresistibili, infatti molti gregge o sono stati ritirati o spostati in zone senza orsi), la "three strike" (3 colpi) dottrina per un orso che si mangia le mucche ma se l'orso si mangia la spazzatura umana c'e' generalmente pochissima tolleranza.

L'estate scorsa in Wyoming avevo avuto a che fare con un'orsa di 4 anni che non solo aveva infilato la sua testa nel nostro trailer ma insieme al suo compagno aveva combinato vari pasticci nel campground locale (correva con un salame in bocca e secondo le leggende che poi sono fiorite avrebbe tirato un bambino fuori dal suo sacco a pelo...cosa probabilmente non vera); abbiamo tirato sassi, avendo il collare addosso e' stato facile seguire i suoi spostamenti e quindi abbiamo usato diversi metodi per allontanarla e alla fine si e' ritirata nei boschi. Quando poi l'abbiamo rivista per caso in alto tra le montagne e' scappata subito...chissa' forse ha imparato la lezione.