03 dicembre 2008

E' un mondo fai da te

Sono sul treno per Milano senza biglietto in tasca, ovvero "ticket less": quando arriverà il controllore gli dirò un codice di sei cifre acquistato ieri su internet e spero che basti così. Arriverò in stazione alle 13 e 05, salirò sulla metropolitana e andrò a ritirare l'auto "nuova" che ho trovato usata cercandola per un mese su Autoscout.it. Me la vende un commerciante d'auto indiano, tale Anand detto Giuseppe, che tra tutti quelli che ho conosciuto in questo mese (e sono tanti) è quello che parla e scrive meglio l'italiano. Gli farò vedere la ricevuta del bonifico on line, il contrassegno provvisorio della nuova assicurazione on line (pagata il 57 per cento in meno di quella tradizionale) e me ne andrò con la mia Nissan, guidato verso casa dal navigatore satellitare.
Non sono uno sprovveduto: ho fatto le mie verifiche mettendo il numero di targa nella banca dati del Pra su internet, così al costo di 5 euro mi sono tranquillizzato.
La vecchia Land Rover è ormai acqua passata, venduta a un demolitore vicentino che dopo aver visto via email le foto del rottame ha fatto un'offerta da non perdere ed venuto in Trentino con il carro attrezzi per portarsi via l'auto. Ci siamo incontrati al parcheggio del casello autostradale di Trento centro e prima di staccarmi l'assegno si è fotocopiato la mia carta d'identità con il fax che aveva montato sul cruscotto. Povero Freelander, soprannominato "macchina nera" da noi della famiglia per distinguerlo da quella bianca: diventerà pezzi di ricambio, gli stessi che compreremo come nuovi dal "meccanico di fiducia" (un applauso per l'ossimoro).
Per fermare l'attimo scatterò la fotografia che correda questo post, quindi dovrò premere il tasto verde del telefonino e il messaggio finirà dritto sul blog. Per definire tutto questo non ho parole migliori di quelle del mio amico P. (lo trovate su facebook digitando Petermaier) che qualche giorno fa se ne uscì con questa frase: collega, è un mondo fai da te!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Povero Freelander...finire i suoi giorni così!!Fatto a pezzi!

Migola

Anonimo ha detto...

Non vediamo l'ora di sapere quale macchina hai scelto per sostituire l'INQUINANTISSIMO suv che avevi! Finalmente hai l'occasione per dimostrarci che sei un ecologista vero, non uno di quelli che si danno tante arie con le loro biciclette (della serie "sono più bravo di tutti voi stronzi") ma poi con un'unica uscita in auto inquinano per tutta la settimana. Cosa ha scelto il nostro Ansel? Un'utilitaria con impianto gpl? Del resto a noi ecologisti non fa nessuna paura l'idea di avere una macchina piccola anche coi bambini, no? Noi per esempio abbiamo due utilitarie a tre porte (di cui una a gpl), e riusciamo a farci stare bambina, cane, passeggino, bagagli, tutto. Bene Ansel, ecco la tua occasione. Dimostraci che sei un VERO ecologista. Baci. E congratulazioni, ovviamente (ma non per la macchina).
Agata

Anonimo ha detto...

Agata, temo che resteremo entrambe deluse...Che poi secondo me, oltre ad essere inquinante ed ingombrante, il suv ha l'aggravante d'essere irrimediabilmente tamarro!!!

Tanti baci e tanto affetto perché ti vogliamo bene nonostante il tuo pessimo gusto per le auto :)

The brother: temo che le immagini dei santi uomini nudi e saltellanti mi perseguiteranno a lungo... ;)

ansel ha detto...

Care Agata e Eus, spiacente di avervi deluse entrambe! Firmato: il finto ecologista ansel, per di più tamarro.

E ora siamo seri, punto per punto:

- il nuovo suv non è inquinantissimo perché è euro 4 e ha il filtro antiparticolato che fa di me un automobilista pulito (altro ossimoro da applauso, dopo meccanico di fiducia);

- consuma come una macchina normale (una di quelle grosse ovviamente: ma di questo parliamo dopo) perché le 4 ruote motrici si inseriscono a mano, quando si pensa che possano servire, girando una manopola;

- in realtà consuma molto meno di una macchina normale perché è quasi sempre in garage o fermo nel parcheggio dove i nemici dei suv potranno rigarlo a piacimento: io vado in bici, gretel con la punto;

- vado in bici non perché sono più bravo ma perché ARRIVO PRIMA e perché tutto sommato sono PIU' COMODO;

rispondo alla domanda: perché non ho preso una bella utilitaria, magari a gas?

Gas a parte (che non c'entra con le utilitarie, ci sono anche i macchinoni a gpl o a metano...) io voglio una macchina grande, capito? Grande! grandissima! Con cinque porte, perché tre sono troppo poche. Odio le macchine a tre porte perché si fa fatica a salirci sopra e i passeggeri dietro sono chiusi in trappola. Inoltre voglio avere un po' di spazio sopra la testa, a destra a sinistra eccetera.... insomma voglio STARE LARGO e poi ci devono stare tutti i bagagli, senza impazzire quando è ora di partire: l'albero di natale che andrò a comprare tra due giorni (naturalmente VERO! è più ecologico il legno della plastica, ma questo sul blog l'ho già scritto), la legna per la stufa (che mi dicono inquini più del suv in termini di polveri sottili ma io la uso lo stesso perché se non possiamo scaldarci con il fuoco che ci resta?), le foglie del giardino di Cencenighe da portare alla discarica e via dicendo... infine mi piace stare alto (adesso che mi sono abituato) perché da lassù ci si vede meglio... non corro il rischio di investire mortalmente pedoni perché uso il suv fuori città e cerco di non demolire incolpevoli utilitarie in uno scontro frontale evitando - ad esempio - di alzare troppo il gomito....

Non sto nemmeno a discutere sul fatto che i suv siano più o meno sicuri delle utilitarie perché mio cugino mi ha detto che bisogna guardare i crash test e che ci sono macchine piccole più sicure di quelle grandi, dipende caso per caso (niente ironia su "mio cugino", leggende metropolitane eccetera: ho veramente un cugino esperto di auto)...
Sul passo San Pellegrino (vedi post dell'incidente) sono uscite di strada per il ghiaccio due macchine nel giro di un quarto d'ora: un'utilitaria e un suv (il mio)... si è schiantato sul muro anche un pullmino (che però è ripartito)... comunque dopo aver abbattuto due faggi (ma non l'abete) ero contento di essere su un suv...

Poche idee e confuse... l'unica cosa che mi scoccia veramente è che qualcuno pensi che mi piacciono le macchine grandi (grandissime!) perché ce l'ho piccolo... c'è in giro questa teoria... ;-)

ansel ha detto...

Dimenticavo: ad onore del vero il primo suv l'aveva voluto Gretel e per questo avevamo anche litigato a lungo... il secondo suv invece (sebbene meno suv dell'altro) l'ho voluto io. Ed infine ecco qui una foto per illustrare il vero punto forte della nuova auto, quello che già avevamo sulla Polo con cui siamo andati ad Amsterdam e Parigi (in auto, perché la Francia deve essere attraversata), all'epoca in cui ci bastavano due porte: foto

Anonimo ha detto...

Riassumendo allora sei un finto ecologista, tamarro, disordinato e ce l'hai piccolo!
Povera Gretel!
:-))

Mariatn

Anonimo ha detto...

Brava Mariatn, mi hai rubato le parole di bocca. E poi: quanto è povera di spirito l'argomentazione "meno suv dell'altro"?
Agata