23 settembre 2008

La stangata dei navigatori

schermata tim
Poi dicono che la diffusione internet non decolla, nemmeno con l'uso dei cellulari che tutti teniamo in tasca. Non ne dubito. Anzi racconto una vicenda che può servire a capire perché prima di collegarsi alla rete con il telefonino è meglio pensarci due volte.
I fatti. Poiché ho sviluppato un certo grado di dipendenza dalla rete (ormai guardo le ultime notizie di repubblica.it anche quando sono seduto sulla tazza del bagno) ho subito attivato l'offerta MAXXI ALICE WEEK CRM che con 1 euro appena mi avrebbe consentito di navigare in rete per 30 giorni fino a un tetto massimo di traffico di 200 mb (che per la navigazione con il telefonino sono più che sufficienti).
Non sono uno sprovveduto: prima di navigare in libertà ho chiesto informazioni sulle condizioni dell'offerta a un paio di operatori del 119 (di uno solo non mi fidavo) che mi hanno confermato che gli unici due vincoli erano i 200 mb e il punto di accesso a internet che doveva essere necessariamente wap.tim.it. Detto fatto: ho addirittura cancellato dalle configurazioni del telefonino l'altro punto d'accesso (ibox.tim.it) in modo da evitare costosi "dispiaceri", già sperimentati di persona in passato, e ho cominciato a navigare.
Immaginate la sorpresa quando mi sono trovato il credito sotto zero, due giorni dopo aver ricaricato 30 euro. Ho telefonato subito al 119 per chiedere spiegazioni e tre giorni dopo è arrivata la soluzione del mistero da parte di un operatore tecnico di Tim Padova (che mi ha trovato preparato). Ecco i passaggi principali della conversazione.

tim Padova: buongiorno
ansel: buongiorno
tim Padova: abbiamo scoperto il motivo degli addebiti che lei ci ha contestato
ansel: dica pure
tim Padova: lei ha spedito delle email con il suo cellulare
ansel: naturalmente. e quindi?
tim Padova: non poteva. l'offerta prevede solo la navigazione sul web
ansel: non mi risulta. due vostri operatori mi hanno detto che l'importante era usare il punto d'accesso wap.tim.it e sul vostro sito internet si parla genericamente di "traffico dati" fino ad un limite di 200 mb. i messaggi email sono traffico dati?
tim Padova: direi di sì signore...
ansel: è stato superato il limite di 200 mb?
tim Padova: direi di no signore...
ansel: e quindi perché mi è stato addebitato il traffico?
tim Padova: non lo so signore. assumo altre informazioni e la richiamo...
ansel: prego

tim Padova: signore, fermo restando che lei non potrà più spedire email all'interno della nostra offerta, l'azienda le vuole venire incontro rimborsandole 15 euro da consumare entro 30 giorni.
ansel: stia tranquillo, non ci penso nemmeno a spedire piccole fotografie via email a 12 euro l'una (anche se a leggere le condizioni ne avrei pieno diritto, GRATIS)... per quanto riguarda il risarcimento sta scherzando? io ho perso circa 30 euro, ho dovuto ricaricare (mio malgrado) il telefonino e ora lei me ne propone 15 per di più a scadenza?
tim Padova: assumo altre informazioni e la richiamo, signore
ansel: prego

Finale: la trattativa si è conclusa con una ricarica di 30 euro e tante scuse. Ma sul sito della compagnia telefonica l'offerta continua ad essere pubblicizzata in modo ingannevole e migliaia di clienti Tim continuano a navigare con l'incubo di superare il traffico assegnato (qualunque sia la loro offerta) e di ritrovarsi centinaia o addirittura migliaia di euro addebitati: nessun messaggio, nessun avviso, per rendersi conto di quello che sta succedendo bisogna attendere la stangata. L'operatore dice che ci stanno lavorando, ma in realtà gli "errori" dei navigatori fanno comodo alla società. E quando non ci sono errori - come nel mio caso - ci pensano loro a metterci lo zampino.

P.S. e ora attendiamo che Google (o qualche altro blog) contribuisca a diffondere la voce.

4 commenti:

ansel ha detto...

Un mio caro amico (e parente) ha letto questo post e mi ha consigliato (via email) di cancellarlo, giusto per evitare ritorsioni da parte dell'azienda telefonica. Ma non bisogna temere ritorsioni quando si riferisce un fatto VERO, di INTERESSE PUBBLICO, e con toni CONTINENTI (giusto per citare la famosa sentenza della Cassazione). Quanto all'interesse pubblico e alla continenza della notizia ogni lettore può giudicare, quanto alla verità ecco una schermata del mio conto telefonico on-line dove si possono vedere le connessioni addebitate nonostante il punto d'accesso wap.tim.it. Tim sa che è vero. Lo sa anche Mirko di Tim Padova e lo sa pure la signora della Doxa che mi ha chiamato nei giorni successivi per verificare - con un'intervista telefonica - che fossi rimasto soddisfatto...

Marco Weber ha detto...

Giusto: chi ha ragione non deve nascondersi per paura di ritorsioni. Chi tace, acconsente. Però, occorre dirlo, non sempre è facile parlare.

eGanz ha detto...

Eccolo il parente che, malgrado tu non lo degni della minima email, ti pensa e si preoccupa per la tua salute. Non c'e' dubbio che la verita' andrebbe detta e fino in fondo ma. C'e' un ma. Grande come una casa. Lo stesso ma, che blocca la giustizia, la rende inestricabile, e alimenta gli azzeccagarbugli. Viviamo in Italia e sappiamo bene come girano le cose. Striscia la Notizia avra' certamente un team di avvocati a proteggere i vari Moreno Morello (troppo figo!) e compagnia bella.
Io e voi, siamo soli, a volte idealisti, ci dimentichiamo della realta'. Ma condivido con voi lo spirito della denuncia. Infatti per un motivo simile, da anni, mi faccio spellare vivo da un loro concorrente. Ciao !

Anonimo ha detto...

quello che è grave, oltre alle truffe telefoniche studiate "scientificamente" dai gestori, è che le authority permettando simili ruberie... e che quando queste siano scoperte e manifeste, siano previste sanzioni ridicole...