10 gennaio 2008

Professione? Benestante

tesoroEro qui sul tavolo del soggiorno che controllavo l'ammontare del mio piccolo tesoro - denaro in varie valute mondiali (corone norvegesi, franchi svizzeri, marchi tedeschi, kune croate e anche qualche lira), l'orologio Longines, l'Omega (falso) - e già mi sentivo ricco.
Pensavo al mio fortunato figlioletto e con una punta d'orgoglio mi dicevo: "Un giorno tutto questo sarà suo...". Poi ho richiuso il barattolo metallico, che una volta conteneva caffè e ora mi fa da cassaforte, e mi sono messo a leggere un po' di notizie su internet finché ho scoperto che su Repubblica.it avevano pubblicato il TESTAMENTO DI GIANNI AGNELLI.
"Toh, un collega" ho subito pensato e non ho resistito alla tentazione di dare un'occhiata alle sue ultime volontà, deciso a seguire il suo esempio e ad andare dal notaio perché noi ricchi, si sa, non possiamo lasciare nulla al caso.
Lì fra quelle carte una cosa mi ha colpito. E' quella parola stampata accanto al nome di Marella Caracciolo e che la qualifica come persona: c'è gente che sulla carta d'identità ha scritto operaio, altri insegnante, molti impiegato, altri ancora commerciante, la moglie di Gianni Agnelli invece è semplicemente "benestante". Un po' ci sono rimasto male e mi avvio a chiudere questo post, perché sul mio documento c'è scritto giornalista e mi tocca andare a lavorare.

P.S. i ladri che malauguratamente (per loro) volessero visitare casa mia, troveranno in quel barattolo di latta appoggiato sulla mensola anche una quantità esagerata di gettoni telefonici come QUESTO. Si tratta di ciò che rimane di una sciagurata operazione finanziaria messa a segno in gioventù. Credendo di avere il pallino per gli affari accumulai un gran numero di gettoni pensando che appena la società dei telefoni avrebbe aumentato le tariffe, passando per esempio da 200 a 300 lire per gettone, io sarei diventato ricco sfondato. Accadde invece che montarono nuove cabine telefoniche che funzionavano a monete e tolsero dalla circolazione i vecchi gettoni. Tutti tranne i miei, perché me li dimenticai sotto il letto e ancora - inutilmente - li possiedo.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Nell'elenco delle professioni, consultato per curiosità l'ultima volta che ho rinnovato la carta d'identità, avevo notato questa meravigliosa occupazione e più ancora mi erano piaciute: BENESTANTE PENSIONATO, DETENUTO e DETENUTO PENSIONATO :-)

ansel ha detto...

scusa, ma esiste un elenco delle professioni???

Anonimo ha detto...

Non vorrei sbagliarmi, ma credo che fosse l'elenco codici istat delle professioni e se la memoria non mi tradisce c'era anche ERGASTOLANO PENSIONATO. Vai all'anagrafe e verifica :-)

Anonimo ha detto...

Poveri gettoni, dovevi fare come me che li cambiati in miniassegni

Anonimo ha detto...

Da grande VOGLIO fare la BENESTANTE!Ho deciso!
In quanto a te ricordami di non chiederti consigli su prossimi investimenti...noi BENESTANTI ci affidiamo a veri professionisti!
Per il momento mi accontento di un vago e triste"femme au foyer"...
Bisous!
Trentina all'estero

Anonimo ha detto...

Scusa ansel se aggiungo un commento poco attinente, ma sai sono inaffidabile......!
Per eus: ho la risposta che cercavi: procurati il giornale internazionale numero 723 del 14-20dicenbre 2007 vai a pagina 60 e leggiti l'articolo di slavoj zizek (filosofo sloveno) intitolato il superego di sinistra.
In supersintesi: il capitalismo e' un vampiro quindi imbattibile e inarrestabile (si nutre del sangue di tutti e rinasce se viene ucciso!). In questa impossibile battaglia elenca i diversi atteggiamenti che la sinistra e l'anarchia adottano nei suoi confronti. Per quella che io chiamo la teoria del collasso lui cita Haidegger e il "solo Dio puo' salvarci" quindi attendiamo lo scoppio di divina violenza che metta fine a questo stato di cose. Secondo lui l'anarchia lavora per il collasso ma e' inefficace e non fondata su se stessa, ma dipendente dall' "archia". Stato e anarchici sono ambedue parassiti e si nutrono uno dell'altro. Conclude che l'unica cosa da fare e' attaccare il potere a colpi di buon senso, ma forse non sa bene neanche lui come.....DA LEGGERE!
Per Ansel invece ho trovato una PERLA: Laurent Graff: Giorni Felici - un ironico e poetico inno alla vita- non dannarti a cercarlo te lo prestero' io al mio ritorno: 94 pagine tutto d'un fiato...geniale...
Saluti dal Negev dove il sole e' caldo e' il vento e' gelido.

Anonimo ha detto...

Dai che noi siamo tutti benestanti! Anzi, secondo me, stiamo messi meglio anche degli Agnelli...

Anonimo ha detto...

The Brother:L'articolo di un filosofo sloveno segnalato dal deserto del Negev...sono senza parole :)
Corro a cercarlo!
Sei il Chatwin della famiglia! Ti sei già seduto in mezzo al deserto chiedendoti 'Che ci faccio qui?' ;)

Baci ad alta protezione UVA

Anonimo ha detto...

eus: sono trentadueanni che girovago per il pianeta chiedendomi "che ci faccio qui?"...ho passato dei bei momenti, ma ancora nessuna risposta certa.....;)

Anonimo ha detto...

The Brother: "...ma ancora nessuna risposta certa..."
PER FORTUNA! aggiungerei.
Continua a girovagare, così le domande ti accompagneranno e le risposte non ti troveranno :)

Anonimo ha detto...

Le risposte le troverai e ti accorgerai che sono fatte di altre domande.

Marco

ansel ha detto...

the brother (sugli anni): trentatre....

Anonimo ha detto...

uei ensel, che stai a scherzà, ancora per quattro mesi e sei giorni io di anni sul groppone ne conto trentadue.....